Il Sole 24 Ore / La Merda: Pioggia di Premi per il Monologo Rivoluzionario
di Francesca Motta, Il Sole 24 Ore, 04 Settembre 2012
Il nudo de “La Merda” conquista il Festival di Edimburgo.
Pioggia di premi per il monologo rivoluzionario.
L’Italia continua a confermarsi il paese del disincanto, è vero che il nostro Teatro stenta a risalire la china messo in ginocchio dalla politica dei tagli, ma bisogna sfatare la falsa tesi che non ci siano idee e nuova drammaturgia. Basta varcare i confini, allontanarsi da certi statici palcoscenici istituzionali legati a lobby e da addetti ai lavori ciechi e opportunisti, per smentire false preclusioni.
Non è certo una novità che molti nostri bravi autori e artisti stentano a emergere in patria e sono costretti a migrare all’estero per ottenere riconoscimenti e plauso. Come nel caso dello scrittore Cristian Ceresoli e dell’attrice Silvia Gallerano, protagonisti di una fantastica avventura al Fringe Festival di Edimburgo: Sold out tutte le sere, critiche entusiastiche e pioggia di premi per il monologo rivoluzionario “La Merda”.
Una scommessa ardua vinta con impegno e per merito, Edimburgo è un qualificato e intransigente palcoscenico d’elezione, attento alle più innovative proposte in campo teatrale, la partecipazione economica alla categoria Fringe è tutta a carico degli artisti.
“La Merda” è un monologo all’ultimo respiro, scritto con penna coraggiosa da Cristian Ceresoli per i 150 anni dell’Unità d’Italia, un fiume di escrementi che rappresenta la nostra società odierna, solo immergendoci nel liquame possiamo riconoscerne il puzzo insopportabile e depurarci.
Silvia Gallerano, performer a tutto tondo, appollaiata su uno sgabello, completamente nuda solo con un microfono in mano, spiattella senza pietà lo schifo dettato dall’assenza dei valori per la frenesia dell’apparire, un mondo dove nessuno sembra più percepire, ricoperto da escrementi che ammorbano la mente. Diviso i tre tempi: Le Cosce, Il Cazzo, La Fama e un controtempo: L’Italia, il monologo è la saga di una piccola tenace ragazza disposta a tutto pur di emergere nel campo dello spettacolo.
Solamente ingurgitando quel magma di feci, potrà uscirne: libera, cruda, autentica, antieroina contro tutto e tutti sulle note dell’inno di Mameli. A conferma del conquistato successo è in programmazione la versione cinematografica de “La Merda” e un tour mondiale.