Il Giorno / La Merda: Silvia Gallerano mette a nudo se stessa e l’Italia. All’Elfo col monologo di Cristian Ceresoli
di Luca Vido, Il Giorno, 14 Novembre 2013
Silvia Gallerano mette a nudo se stessa e l’Italia. All’Elfo col monologo di Cristian Ceresoli.
C’è tempo sino a domenica per non perdere un’occasione, se non unica, piuttosto rara nel panorama teatrale contemporaneo italiano. L’indirizzo giusto è corso Buenos Aires 33. Teatro dell’Elfo. Il titolo, diretto come un pugno nello stomaco: «La Merda». Ma trattasi di ben altro, di tutt’altro. Una perla. Sessanta minuti di monologo straordinario dove, ed è sinonimo di qualità, si fatica a complimentarsi in primis per la scrittura o per l’interpretazione. Lo facciamo subito, e senza riserve, per entrambi. Su una scena nuda, Silvia Gallerano non ha bisogno di vestiti, maschere o costumi. La troviamo nuda, appollaiata su un tavolino, e nuda si racconta e ci racconta. Rabbia, ironia, disperazione. Nei tre tempi in cui Cristian Ceresoli ha articolato questo primo lavoro di un «decalogo del disgusto», viene fuori il ritratto di un’Italia usa e getta, corrotta e corruttibile. Un urlo scandaloso e provocatorio, di una donna, bassa e di «forme importanti» che nonostante tutto ce la vuole fare, che per fare l’attrice ingoia tutto («e ci vuole coraggio»). Un provino che è la prova, la cartina tornasole, di un’esistenza, con un padre che si è gettato sotto un treno («e ci vuole coraggio) e delle cosce che sin da bambina… Un urlo per non affondare nel fango di un genocidio culturale, di un consumismo culturale. Un’occasione da non perdere, dicevamo, anche per colmare quel «gap» che si nota scorrendo la lunga lista dei premi che ha raccolto questa performance, a cominciare dal trionfo all’Edimburgh Fringe Festival 2012 e sino allo Stage Award e al Total Theatre Award. «La Merda» scritto da Cristian Ceresoli e interpretato da Silvia Gallerano. All’Elfo Puccini sino a domenica (doppia replica).